08-02-2016

LA CASCATA DELLA TROGGIA

Immersa nel verde della Valsassina, la Ciresa si trova a pochi chilometri da paesaggi di ineguagliabile bellezza.

Uno dei luoghi più affascinanti della nostra valle è sicuramente la Cascata della Troggia, la nostra “vicina di casa”.
Simbolo di Introbio, il paese d’adozione della Ciresa, l’imponente cascata si staglia appena sopra la sede centrale della nostra ditta. Un salto di circa 100 metri d’acqua cristallina che termina in un laghetto circondato da alte rocce.

Raggiungibile a piedi, è la meta ideale per una breve passeggiata nella natura.

La straordinarietà di questo imponente luogo è stata narrata anche da Leonardo Da Vinci in un breve passaggio del Codice Atlantico. Nel 1495, in occasione della sua visita in Valsassina durante il soggiorno presso l’allora Signore di Milano Ludovico Sforza, detto “il Moro”, Leonardo descriveva la Troggia in questo modo:

“In Valsassina, infra Vimognie e Introbbio, a man destra, entrando per via di Lecco, si trova la Trosa, fiume che cade da uno sasso altissimo, e cadendo entra sotto terra, e li finiscie il fiume. 3 miglia più in là si trova li edifizi della vena del rame e dello arzento, presso a una terra detta Pra Sancto Petro, e vene di ferro, e cose fantastiche.”
Già all’epoca, dunque, un personaggio celebre come Leonardo si era innamorato delle nostre terre e commentava ammirato la Valsassina e le sue “cose fantastiche”.

Come si può notare dall’estratto del Codice Atlantico, Leonardo da Vinci scriveva in maniera speculare, ovvero da destra a sinistra, rendendo difficoltosa la comprensione dei suoi documenti.

Gli storici sono ancora divisi sulla motivazione di tale tipo di scrittura. Alcuni ipotizzano si trattasse di un espediente per non far leggere i suoi scritti ai concorrenti, altri per un’abitudine acquisita fin dalla tenera età.